L’agevolazione fiscale per chi effettua lavori di rifacimento dell’impianto elettrico su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata consiste nell’applicazione di aliquota IVA agevolata al 10% e la detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto (sino ad un massimo di €96.000,00). La detrazione viene effettuata in 10 rate annuali di pari importo, e l’aliquota rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025.

Requisiti per poter accedere alla detrazione fiscale

• Il proprietario dell’appartamento deve essere in possesso di:

  • Dichiarazione di conformità (DiCo), il documento obbligatorio che si deve possedere nel momento in cui viene installato un nuovo impianto elettrico.

  • Dichiarazione di rispondenza (DiRi), il documento che viene redatto nel momento in cui viene a mancare il Certificato di conformità, poiché inesistente o irreperibile.

• Effettuare il pagamento degli interventi mediante apposito bonifico per detrazioni, oppure mediante bonifico parlante all’interno del quale dovranno essere riportati:

  • Causale del versamento, con riferimento alla norma (art. 16-bis del DPR 917/1986);

  • Codice Fiscale del beneficiario alla detrazione fiscale;

  • Codice Fiscale/Partita IVA del beneficiario del pagamento;

  • Estremi della fattura (numero e data).

    Esempio:

    “Manutenzione straordinaria impianto elettrico (art. 16-bis del DPR 91/1986) – Pagamento Fattura n. …… del …/…/……. a favore di ……………. P.IVA: ………, C.F. beneficiario della detrazione……………..”

• Presentare copia autodichiarazione IVA agevolata, un modello con il quale il proprietario si assume la responsabilità per l’applicazione dell’aliquota IVA ridotta del 10% da applicare.